Il progetto VeLA

La Regione Veneto con delibera n. 403 del 10/4/2018, ha approvato il protocollo d'intesa e la proposta progettuale del progetto VeLA e i rapporti tra gli Enti impegnati alla realizzazione dello stesso.

Il progetto VeLA ( Veloce, Leggero, Agile: Smart Working per la PA) ha avuto come obiettivo quello di trasferire agli Enti riusanti la buona pratica di modalità di lavoro agile TelePAT 2.0, già in uso presso la Provincia autonoma di Trento, che aveva introdotto quattro differenti tipologie di lavoro a distanza (agile, mobile, domiciliare e da telecentro).

Contesto: Lo smartworking è un tema che assume oggi particolare rilievo, in quanto, in linea con la più recente normativa nazionale e con le indicazioni del Parlamento europeo e che consente di agire su molteplici aspetti che interessano le diverse dimensioni del lavoro anche all’interno degli enti pubblici. Si tratta, in particolare, dell’organizzazione, dei costi di funzionamento e di gestione degli spazi, del work-life balance, dello sviluppo e diffusione dell’utilizzo delle tecnologie, dell’age-management. Tutti fattori che, se opportunamente combinati, contribuiscono alla crescita dell’efficacia e dell’efficienza, insieme all’aumento del benessere organizzativo.

Il lavoro agile induce, infatti, un vero e proprio cambio di paradigma, ri-orientando le modalità di lavoro a un approccio per processi e a una misurazione della prestazione lavorativa non più basata sulla presenza fisica e oraria. L’intento del progetto VeLA è quello di stimolare il cambiamento strutturale del funzionamento della Pubblica Amministrazione, in una direzione di maggiore produttività del lavoro, maggiore efficacia dell’azione amministrativa, maggiore orientamento ai risultati, contenimento dei tempi e riduzione dei costi.

Riuso: In questo contesto la Provincia autonoma di Trento aveva già avviato il processo di diffusione delle modalità di lavoro agile sulla base di 4 indicatori (distanza, esigenze personali/familiari, tele-lavorabilità dell’attività e aspetti organizzativi) per l’assegnazione di postazioni di lavoro presso il domicilio dei propri dipendenti.

Nell’ambito dell’attuazione del progetto VeLA, il trasferimento della buona pratica si è contraddistinto per un approccio anch’esso agile e flessibile, per far sì che lo smart working rappresenti una grande opportunità di innovazione, a portata di tutte le amministrazioni a prescindere dalle risorse professionali ed economiche disponibili, grazie soprattutto alla fornitura di un kit del riuso composto di strumenti e metodologie semplici ed efficaci.

Tale kit del riuso, in primo luogo, include linee guida per la definizione di soluzioni di tipo organizzativo, gestionale e infrastrutturale, finalizzate anche all’upgrading delle dotazioni ICT (Information and Communications Technology) presenti nei dipartimenti coinvolti. Lo stesso comprende inoltre elementi amministrativi a supporto dei soggetti responsabili di garantire la correttezza formale e sostanziale del cambiamento strutturale – consentendo di superare l’approccio burocratico/difensivo che può viceversa ostacolarlo – e strumenti di accompagnamento (formativo, tecnologico e organizzativo) per il pieno ri-orientamento della cultura organizzativa dei partner progettuali verso un nuovo modo di concepire il lavoro.